Lunedì 25 novembre 2019
ore 21
Innesti concerto
prima esecuzione di Alvin Curran per grande Conchiglia, Shofar, Tubi Corrugati, Pianoforte, Tastiera Midi e Computer
Mattatoio – Padiglione 9B
ingresso libero fino ad esaurimento posti
Mentre suono i suoni del mondo intero, sento sotto le mie dita come se stessi facendo un innesto: i rami di un pino su di un’orchidea spontanea che spunta da una roccia in mezzo alle isole del Pacifico (o viceversa), oppure come se stessi tramutando un bambù in una felce delicata o in una rosa rara.
Nel corso degli ultimi settant’anni, ho ascoltato e raccolto suoni dovunque e qualunque, in ogni stagione dell’anno… creando così il mio personale vocabolario musicale. Presi da soli, questi suoni non significano nulla a meno che non vengano innestati con altri suoni; e anche così, continuano a non avere alcun significato né raccontano una storia. L’innesto, però, avviene sempre in tempo reale, in real time… e non so mai in anticipo quale mostro oppure sublime poesia, quale disastro oppure illuminazione, quale bugia oppure verità ne uscirà fuori. Come nel giardinaggio… innesti quello su questo e… Alvin Curran, 30 ottobre 2019
Alvin Curran ha realizzato una carriera lunga e fruttuosa come compositore, performer, installazionista, scrittore e insegnante sulla scia della tradizione americana di musica sperimentale. Nato a Providence nel 1938, ha studiato con Ron Nelson, Elliott Carter e Mel Powell e ha co-fondato il gruppo Musica Elettronica Viva nel 1966 a Roma, dove vive tuttora. La sua musica, che si tratti di opere cameristiche, di arte radiofonica, di performance solistiche o di teatro-ambientale a grande scala abbraccia tutti i suoni, tutti gli spazi, tutte le persone. Ha insegnato all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica di Roma, al Mills College, alla Hochschule für Musik Mainz. Ha scritto molti articoli, fatto migliaia di concerti e creato più di trenta album personali e più di sessanta in collaborazione. Il libro bilingue Alvin Curran: Live in Roma, curato da Daniela Tortora, è uscito nel 2011, mentre è del 2015 The Alvin Curran Fakebook, con oltre duecento composizioni, frammenti, scritti e immagini.
Tra gli eventi importanti recenti: Concerto per vasca da bagno e orchestra (2017); l’installazione Pian de Pian Piano (2017); Maritime Rites Rome per musicisti su barche a remi (2017); concerti al Teatro Colon (2017), Big Ears Festival (2017), New York Armory (2018), con Clark Coolidge (Other Minds 2018), con Ciro Longobardi (2018); l’happening Passi, con artista di Alfredo Pirri (2017 e 2018); i dischi Irrawaddy Blues (Documenta, 2017), Dead Beats (pianoforte, 2018) e Endangered Species (2018); la sinfonia da strada A Banda Larga (2018); una sonorizzazione delle Terme di Caracalla Omnia Flumina Romam Ducunt (Tutti i fiumi portano a Roma) (2018), Der Goldene Topf con Achim Freyer (2019).
Altri lavori celebri: For Cornelius, Hope Street Tunnel Blues, Inner Cities per pianoforte; Schtyx per piano/violino/percussione; VSTO per quartetto d’archi; Theme Park per quartetto di percussioni; Electric rags per quartetto di sassofoni; Oh Brass on the Grass Alas per 300 musicisti dilettanti di bande di ottoni; l’installazione sonora Gardening with John; Crystal Psalms e Maritime Rites per radio; performance solistiche da Canti e vedute dal giardino magnetico e Canti illuminati a Endangered Species.