L’attrice Elena Arvigo con lo spettacolo “4.48 Psychosis”, l’autore e regista Enrico Frattaroli con l’incontro-lezione “Convalidatemi. Autenticatemi. Guardatemi. Amatemi.”,  l’artista Uccio Biondi con la mise en scène “La Culla delle Albe” rendono omaggio alla celebre drammaturga inglese concentrandosi sulla sua ultima opera: “4.48 Psychosis”

Dal 31 ottobre al 10 novembre una serie di imperdibili appuntamenti per rendere omaggio alla celebre autrice inglese Sarah Kane, punta di diamante della drammaturgia contemporanea britannica e figura chiave del cosiddetto in-her-face theatre. La sua ultima opera 4.48 Psychosis, completata poco tempo prima della sua morte e considerata suo vero e proprio testamento poetico, è il fulcro intorno al quale l’attrice Elena Arvigo, il regista-autore Enrico Frattaroli e l’artista Uccio Biondi traggono ispirazione e concentrano l’attenzione per dare vita ai propri lavori con i quali intendono ricordare il talento, la genialità e la sensibilità di una delle più importanti protagoniste del teatro inglese.

Elena Arvigo dal 31 ottobre al 6 novembre (senza pause), alle ore 21, porta in scena, dopo il successo ottenuto alcuni anni fa, lo spettacolo 4.48 Psychosis, con la regia di Valentina Calvani:  una spietata indagine sulla depressione, il male di vivere e le nevrosi  che conducono al gesto estremo e drammatico del suicidio. Un testo toccante e molto complesso di cui l’attrice riesce a renderne la drammaticità e allo stesso tempo, in alcuni passaggi, l’ironia. Un flusso di coscienza, un monologo intermittente, inframmezzato da dialoghi immaginari e  momenti di buio. Un grido rivolto alla società dei sani, dei normali, in cui Sara Kane proclama la sua decisione di togliersi la vita proprio per dimostrare di essere più sana e normale di tutti. La prova estrema di coerenza di una donna da sempre tradita dal mondo e dall’amore, una riflessione venata di nero che apre il cuore di ogni essere umano. Elena Arvigo affiancherà alla messa in scena, inoltre, un laboratorio sul testo rivolto agli attori, che si terrà nello spazio allestito per lo spettacolo.

In concomitanza con lo spettacolo, dal 31 ottobre al 6 novembre, l’artista Domenico Uccio Biondi espone “La Culla delle Albe”, una mise en scène curata dal prof Massimo Guastella docente di Storia dell'Arte Contemporanea dell'Università del Salento e direttore del MAP, il Museo Mediterraneo dell'Arte Presente, che parte da un’idea di terra madre o matrigna a cui fanno riferimento delle maschere monocrome, poste su steli metallici, che vanno oltre la scultura per essere solo delle apparenze. Il progetto La Culla delle Albe nasce, nel 2012, ispirato dallo scritto drammaturgico “4:48 Psycosis”, incentrato sulle ore 4 e 48 statisticamente appuntamento con il suicidio, come fu per la stessa autrice. Da questo lavoro autobiografico Biondi ha tratto stimoli per dare alle sue creazioni un doppio significato: unire il senso della morte e il senso della vita, quindi della rinascita. La Culla delle Albe è circondata da aloni di forte ironia, le sue maschere si fanno spaventapasseri ninnabili, posti accanto alle teche che raccontano la cultura del passato e la comune mediterraneità. Per l’occasione l’esposizione sarà sintetizzata in una videoinstallazione. (ingresso gratuito).

Venerdì 10 novembre, alle 21, “Convalidatemi. Autenticatemi. Guardatemi. Amatemi.
Incontro con Enrico Frattaroli e Mariateresa Pascale. (ingresso gratuito)
Il regista Enrico Frattaroli fa il punto sulla sua “sinfonia per voce sola”, una rilettura in termini concertistici, del tutto inedita e ancora in itinere, del poema 4.48 PSYCHOSIS di Sarah Kane. L’incontro al Teatroinscatola si svolgerà come un excursus scenico-narrativo, con brani audiovisivi e inserti live, intorno alla filosofia dell’opera e alla costruzione della partitura di scena che Frattaroli ha concepito e composto per l’attrice Mariateresa Pascale e che, nel marzo scorso, proprio al Teatroinscatola, ha
avuto un importante ciclo di elaborazione e di verifica. Dopo un’anteprima al Florian di Pescara, che entra in coproduzione nell’ultima fase del lavoro, l’opera sarà presentata in prima assoluta a Roma, al Teatro Palladium, il 19, 20 e 21 gennaio 2018.
“Sinfonia per voce sola” è una messa in concerto dell’ultimo testo di Sarah Kane: la musica dei suoi versi in risonanza con la musica di Gustav Mahler e di P. J. Harvey. Sulla scena, protagonista è la poesia stessa, variegata nelle forme liriche, narrative, dialogiche, grafiche della sua scrittura, testualmente e scenicamente affidata alla voce sola di Mariateresa Pascale. «Scriverlo mi ha uccisa» annota Sarah Kane sul biglietto allegato alla copia di 4.48 Psychosis lasciata in consegna a Mal Kenyon, la sua agente letteraria. Il suo ultimo dramma, perfezionato fino all’ultimo istante della sua vita, è anche il suo testamento poetico. Una scrittura che noi ereditiamo, un atto poetico assoluto di cui ci chiede di essere testimoni, spettatori, amanti.“ (Enrico Frattaroli, note di regia)